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Per sua stessa testimonianza sappiamo che nel 1661 Enrico soggiornò a Roma, dove studiò soprattutto le costruzioni del più innovativo degli architetti barocchi, Gian Lorenzo Bernini (1598-1680). Successivamente si recò in Francia. In una lettera del 1668 di suo cognato Gaspare viene menzionato un parente che era attivo quale capoarchitetto in Francia nella costruzione della residenza del Re (Versailles). Poteva ben trattarsi di Enrico, poiché il fatto che egli, alla sola età di 31 anni, nel 1673, venne nominato architetto di corte a Monaco, lascia presumere che già possedesse esperienze e buone referenze.
Il trasferimento a Monaco avvenne probabilmente grazie al marito di sua sorella Domenica, Gaspare Zuccalli, che era attivo come architetto in quella città. Coincidenza fortunata fu anche
il fatto che la moglie del Principe Elettore di Baviera, Ferdinando Maria (regnante dal 1651 al 1679), Enrichetta Adelaide di Savoia, proveniva da Torino e aveva una particolare predilezione per il barocco italiano. Fu probabilmente la prima a leggere la lettera di presentazione di Enrico nella quale l'architetto, apertamente e senza alcuna modestia, chiedeva una paga adeguata e di non essere sottoposto alle direttive di qualcuno che non si intendesse della sua professione.
http://www.artistiticinesi-ineuropa.ch/ita/zuccalli-e-ita.html
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