venerdì 3 giugno 2016

II Codice Araldico del Grigioni Italiano

Nel 1821 il Gran Consiglio grigionese ordinava ai comuni di procurarsi il sigillo con cui autenticare gli atti officiali. Nel 1869 la Confederazione suggeriva al Cantone di curare la raccolta degli stemmi comunali. Nel 1945 il Gran Consiglio nominava una commissione che preparasse una tale raccolta. La raccolta usci l'anno scorso, per la ricorrenza del 150° del Grigioni elvetico, nel volume, in lingua tedesca, «Die Wappen der Kreise und Gemeinden von Graubünden»

Gli stemmi dei circoli e comuni del Grigioni, compilati dalla Commissione araldica e pubblicati per incarico del Grande e del Piccolo Consiglio Coira 1953. P. 64 e 14 Tavole a colori.
(Cfr. Quaderni XXIII 1, p. 60 sg.).

Per concessione della Cancelleria cantonale e per le premure dell'Amministrazione cantonale del Materiale a stampa ci e dato di riprodurre qui, via via, la raccolta, a colori, degli stemmi dei circoli e comuni grigionitaliani con la descrizione e la documentazione degli stessi.

Dalla documentazione non emerge quali comuni già avessero lo stemma e quali no, e neppure in quanto gli stemmi sono stati riprodotti come erano o mutati o corretti o adattati alle esigenze araldiche.

ROVEREDO. — Su oro, quercia verde con foglie. — La quercia si ha già nei sigilli del comune risp. della giurisdizione e si riferisce, nel senso degli stemmi «parlanti», al significato di Roveredo che deriva da rovere. — / colori verde-oro sono quelli dei Trivulzio. Salis e Amstein danno erroneamente su azzurro una quercia verde. — Colori del Circolo: giallo - verde. — A proposito degli stemmi di Roveredo - Circolo e Roveredo - Comune cfr. Quaderni XXIII 1.








BREGAGLIA. — Sm argento, stambecco nero che cammina sopra muro nero, merlato. — ll muro nero, merlato, simboleggia la divisione della Valle in Sopra- e Sottoporta e ricorda uno dei monumenti piü significativi della Valle, la Müraia. Stambecco e colori dello stemma della Lega Caddea di cui la Bregaglia faceva parte. La giurisdizione Sopraporta, secondo Max de Salis e Amstein, nella ban¬ diera aveva raffigurato San Giovanni con bandiera crociata. Cfr. Raccolta di stemmi dell'Archivio cantonale 50/30 e 6/38. — Colori: bianco e nero.

B RU S10. — Su rosso croce d' argento. — Da un bollo del secondo decennio del 17. secolo, coli'iscrizione Sub / Hoc / signo / vinces. Qui perd Tiscrizione e tolta. Colori della giurisdizione di Poschiavo. Colori del Circolo: rosso e bianco.

CALANCA. — Su verde, leone (T oro; nella zampa destra anteriore una spada d' argento con impugnatura d' oro. — Stemma del circolo d' oro. Le figure aral¬ diche del 18. secolo e del principw del 19. secolo raffigurano la Vergine col Bambino Gesü, in piedi allato di una chiesa argentea (bümca). Cfr. Raccolta di stemmi nell'Archivio cantonale, 30/26 e 6/41. — Colori del Circolo: verde e giallo.

MESOCCO. — Su oro, nastro azzurro del fiume (Moesa) con un M rossa gotica. — / vecchi sigilli della Mesolcina portano da un lato del nastro del fiume le figure della Vergine e di S. Giovanni, che si riferiscono alle due vecchie chiese parrocchiali di S. Maria al Castello (di Mesocco) e di S. Giovanni (e Vittore) di S. Vütore. Siccome ora S. Vittore fa parte del circolo di Roveredo, la figura di S. Giovanni ha perduto il suo significato, ma nell'eliminarla e stata tolta anche quella della Madonna che, sola, Testerebbe senza contrappeso. D'altro lato cosi la raffigurazione araldica e di molto semplificata e di maggiore pregio artistico. I colori oro e rosso derivano dallo stemma dei de Sacco. Per le raffigurazioni araldiche antecedenti v. Raccolta degli stemmi nelT Archivio cantonale 50/23 e 6/31 di Salis e Amstein. Colori del Circolo: azzurro - giallo-rosso.

POSCHIAVO. — Su rosso, due chiavi d' argento rovesciate e incroaate, unite da una catenella d' argento. — Questo stemma e documentato in sigilli, riproduzioni, stampe e in una vecchia bandiera (intorno al '500); riprodotto in Brückner, Schweizer Fahnenbuch (Libro delle bandiere svizzere) p. 140, come nel Catalogo delle bandiere p. 96. — Colori del Circolo: rosso e bianco.

Quaderni grigionitaliani

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